Al di là dell’etimologia delle due parole, con “trade marketing” si identificano l’insieme delle strategie, e delle relative attività, sviluppate da un’azienda con l’obiettivo di aumentare la visibilità/attrattività dei propri prodotti sui vari canali distributivi di riferimento, al fine di aumentarne le vendite.
il trade marketing ha assunto un ruolo sempre più importante nel posizionamento strategico del vino, sia sul mercato nazionale sia, soprattutto, sui mercati esteri in cui la grande eterogeneità del contesto e del percepito del prodotto vino obbliga le aziende a adottare strategie specifiche e diversificate.
Questa tendenza è in crescita nelle grandi aziende vinicole, ma anche in realtà di dimensioni più contenute che vogliono intraprendere un percorso di posizionamento in nuovi mercati investendo sempre di più in attività e competenze specifiche di trade marketing.
La In tal senso il “Trade Marketer” funge spesso da anello di congiunzione fondamentale tra il “sales” e il “marketing”, due anime dell’azienda complementari che devono necessariamente dialogare ma che spesso si trovano contrapposte.
L’obiettivo principe che fa da cappello a tutto è quello di creare nel tempo un valore aggiunto concretamente percepito A seguire, in ordine di importanza. Definire e implementare il marketing plan nei vari mercati, individuando al contempo opportunità di sviluppo di nuovi prodotti/canali, e analizzarne per ciascuno abitudini di acquisto, tendenze di consumo e strategia dei competitor;
In conclusione, oggi torna più che mai attuale la famosa citazione del noto ricercatore di mercato Arthur C. Nielsen secondo cui “il prezzo della luce è inferiore al costo di rimanere al buio”. Come dargli torto…
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